Il fenomeno dilagante delle studentesse escort
Con lo svolgersi dei semestri universitari, è probabile che una piccola percentuale di studenti assuma una forma di lavoro part-time che li aiuti a non dipendere completamente dal denaro genitoriale: il lavoro in questione è il cosiddetto sex working. Generalmente molto sottovalutato ma, purtroppo, un fenomeno sempre più crescente anche tra gli adolescenti, tra cui non è difficile trovare una escort studentessa Milano.
Nell’ultimo anno, ci sono state parecchie segnalazioni di un drastico aumento dei content creators sulla famigerata piattaforma OnlyFans, la quale consente ai fan di giovani donne di pagare per poter visionare i loro contenuti hot, anche personalizzati.
Alcuni nuovi utenti affermano di aver creato account per affrontare le difficoltà finanziarie dovute al COVID-19, e anche grazie a questo, la piattaforma nominata in precedenza ha registrato un enorme aumento di utenti durante il periodo pandemico: se nel novembre 2019 gli utenti erano solo 7 milioni, a dicembre 2020 sono state registrate stime che si aggirano attorno gli 80 milioni.
Sex working: di cosa si tratta
Nell’immaginario sociale comune, il lavoro sessuale viene associato in primis alla prostituzione. In realtà, il sex working è un’occupazione sempre più ampia, con numerose sfaccettature e che comprende qualsiasi forma di servizio sessuale fornito sotto compenso.
Sempre più studenti si stanno lasciando coinvolgere, non solo nel mondo della prostituzione ma anche della pornografia, webcam, linee telefoniche hot, sugar daddy. Con l’aumento di specifiche piattaforme, chiunque può dedicarsi al lavoro sessuale dalla propria abitazione senza problemi.
Perché gli studenti si danno al sex working?
Gli studenti partecipano al fenomeno per svariate ragioni, che non sempre sono frivole o legate a necessità di vario tipo, ma a volte si tratta di una pura scelta professionale ben ponderata.
Il sex working offre una scelta interessante per molti perché fornisce orari lavorativi flessibili, consente di essere imprenditori e boss di se stessi, porta un guadagno superiore alla media o perché, magari, molti lo trovano stimolante.
Inoltre, atteggiamenti sociali liberi nei riguardi della sessualità possono far sentire gli studenti a loro agio.
Per altri, il lavoro sessuale potrebbe essere motivo di bisogno: esperienze lavorative negative altrove, assenza di altre opzioni, necessità di indipendenza dalla famiglia. C’e1 anche chi, purtroppo, è stata vittima di abusi e vengono portati a credere che il lavoro sessuale sia l’unica opzione attuabile.
Numero crescente di studenti internazionali
Gli studenti internazionali possono essere attratti dal lavoro sessuale con l’idea di aiutare a pagare le tasse scolastiche e nonostante gli stereotipi secondo cui gli studenti internazionali provengano da ambienti benestanti, gli studi rilevano che molti affrontano la precarietà economica, lottando per trovare alloggi a prezzi accessibili soprattutto in grandi metropoli come Milano, e sperimentano tassi di insicurezza maggiori rispetto ai loro coetanei.
Gli svantaggi del lavoro sessuale degli studenti
La comunità e i valori culturali potrebbero avere un ruolo nell’influenzare la scelta di una escort studentessa (o studente) nella decisione di rivelare il proprio lavoro. Nonostante sia diventato mainstream, non si può ignorare il fatto che il sex working presenti dei rischi. Gli studenti che lavorano col proprio corpo hanno maggiori probabilità di beccare infezioni sessualmente trasmissibili rispetto ai loro coetanei non lavoratori del sesso, e sono anche più esposti nell’affrontare un maggiore consumo di droghe. Inoltre, è più probabile che gli studenti che lavorano nel sesso cerchino servizi di supporto, in particolare la consulenza, rispetto ai loro coetanei che non lavorano.
Mentre alcune studentesse escort possono sentirsi a proprio agio nel rivelare il proprio lavoro come un modo per gestire lo stigma ed avere il controllo, lo stigma contro l’industria del sesso prevale, portando all’isolamento sociale.